Una torta d'amore (e 8 vasetti e 1/2)


Big D ieri sera tornava da un corso fuori Roma durato circa tre settimane. Veniva dalla Toscana e a causa dell'allagamento dell'autostrada ha impiegato cinque ore per un viaggio che di solito gliene prendeva poco più di due.
Sarebbe tornato tardi e molto stanco, in quanto senza nemmeno passare per casa doveva anche andare alle prove di uno spettacolo a cui sta partecipando.

Ho deciso di fargli una sorpresa  insieme a Little D: torta di bentornato. Una torta al cioccolato che avrebbe trovato sul tavolo al suo ritorno, insieme a un bigliettino, mentre noi presumibilmente già dormivamo (più o meno!)



Faccio la 7 vasetti della bravissima Giulia, mi dico senza pensarci più di tanto. Inizio a montare le uova e lo zucchero e ancora con le fruste in mano mi viene un dubbio: ho il lievito? Nooooo!
Busso alla vicina che non è ancora rientrata. C'è la madre che le sta tenendo i bambini.
Le chiedo il lievito ed entra nel panico! Dopo varie ricerche trova un contenitore con roba per fare i dolci tra cui delle anonime bustine bianche sui cui è scritto a penna un'enigmatica sigla: “LI”
Mi guarda dubbiosa porgendomene una: “Penso sia questo. Sempre che non è scaduto....
Rientro in casa e fiduciosa proseguo la preparazione. Mi accorgo di aver messo un uovo in più rispetto alla ricetta che avevo segnato. Vabbè, metterò più farina....ahhhh la farina!!! Non ho nemmeno quella!!! Non posso ritornare dalla madre della vicina! Mi ingegno e svuoto la dispensa. Alla fine decido: userò la farina di riso! Riso? Ah già mi serve anche l'olio di riso (quello che di solito uso per fare i dolci)... e non ho nemmeno quello!!! Ma perché non controllo di avere tutto prima di iniziare a preparare una torta al cioccolato... uff ma non ho nemmeno il cioccolato da tagliare a pezzetti e da metterci dentro!!!

Alla fine la torta sono riuscita a farla lo stesso. Ed è incredibilmente buonissima. Sarà che l'ingrediente principale non ci mancava: l'amore per big D e la voglia di riaverlo finalmente a casa con noi.

Immagino che con qualche piccola modifica la possa mangiare anche chi ha un intolleranza al glutine (sostituendo ad esempio l'amido di grano con l'amido di mais, e omettendo quel mezzo vasetto di farina “normale” e usando solo farina di riso)

La ricetta (unità di misura: un vasetto di yogurt vuoto):

3 uova
1 vasetto di yogurt alla nocciola
2 vasetti e 1/2 di zucchero
½ vasetto di farina 00
2 vasetti e ½ di farina di riso
1 vasetto di amido di grano
1 vasetto di olio d'arachide
gocciole di cioccolato (a piacere)
cacao amaro in polvere (a piacere)
disorganizzazione q.b.
amore a piacere

Montare le uova con zucchero. Aggiungere le farine e l'amido setacciati, lo yogurt, l'olio, il cacao e il lievito (non ho seguito un ordine preciso) Continuare a mescolare e infine aggiungere le gocciole.
Versa il composto in una teglia foderata con carta da forno e cuoci a 180° per circa 30-35 minuti Ovviamente il mio timer non ha suonato! Quindi non so indicare il tempo esatto di cottura ma varrà come sempre la prova dello stecchino.
Io e little D infine l'abbiamo decorata con dello zucchero a velo e degli “stencil” a forma di lettere che ho creato facilmente ritagliando del cartoncino. Nulla di più semplice!

I bambini si divertiranno molto a fare le decorazioni con lo zucchero a velo! Se la provate fatemi sapere! 

Tao tao!

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Commenti

  1. L'ingrediente principale è l'amore è quello più importante!! E voi ne avevate in abbondanza!
    Mi hai ricordato quando da piccolina facevo i dolci per il mio papà che lavorava a Milano e io e mio fratello facevamo i dolcigni con la mamma!
    Un bacio grande grande

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  2. Era una torta molto carina senza il lievito, senza farina... un abbraccio alla mia folle amica!

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